V-Dias

dal 17 giugno 2009 a seguire, Benni e Massi in vacanza ad oltranza.

lunes, 25 de enero de 2010

v como vem a puichar


A valencia si parlano due lingue. La prima, quella con la quale sono scritti i cartelli e vengono fatti gli annunci nella metro è il valenciano. Poi per chi non capisce c'è lo spagnolo.
Il valenciano al nostro orecchio è un gran miscuglio di italiano, spagnolo, francese e dialetti del nord e del sud e i alcune frasi sembra tanto ridicolo che capita spesso di farci un risata ripetendo i suoni più strani.
Questo fine settimana siamo stati a fare un'escursione sul MONT DUVER, una montagna a un'oretta da valencia nei pressi di gandia. Le nostre guide erano il solito raul e 2 suoi amici incerna e nacho più il suo pastore tedesco ORCO, tutti tranne il cane desiderosi di esprimersi in valenciano. Più che guide sono state compagni di viaggio non sapendo assolutamente nulla del percorso, non avendo cartine né bussola. Dal canto nostro si siamo avventurati in questa escursione senza nemmeno il minimo dell'attrezzatura di montagna e alla fine i piedi hanno ringraziato. Dall'alto delle varie terrazze che man mano abbiamo attraversato abbiamo potuto contemplare la piana che si getta nel mare, i campi coltivati a riso, i semprepresenti alberi di arancio e la terribile speculazione edilizia della costa. La conquista della vetta non ha dato molta soddisfazione essendo avvolta da una fastidiosa nebbiolina che rendeva lo scenario piuttosto inquietante. Comunque ORCO ci ha riportati a casa sani e salvi nonostante tutto.
Il giorno prima alla huerta ci siamo dati parecchio da fare piantando cavoli, cipolle e insalate a non finire e sradicando gli infiniti giochi di canne che reggevano fagiolini e pomodori. In una sorta di frenesia contadina ci siamo dati ad una sorta di ripulitura di una parte dell'orto potando, smontando, smezzando, raccogliendo fino all'apoteosi del fuoco finale in cui abbiamo dato alle fiamme rovi, tronchi mozzati e sterpaglie anticipando di un paio di mesi il falò de las fallas. La benni naturalmente è andata in estasi con due ore di fuoco al tramonto e una giornata con un caldo incredibile con tanto di manica corta.
In settimana, liberato dall'impegno con il calcetto, siamo tornati all'appuntamento dell'intercambio di idioma, una vera e propria scusa per conoscere gente nuova. Questo giro ci siamo trovati a csa di leire, una ragazza gallega di origine basca che da tempo conosciamo tramite il giro di couchsurfing (per chi non sapesse ancora di cosa si tratta andate sul sito couchsurfing.com). Dopo un inizio buono in spagnolo siamo velocemente passati all'inglese vista la presenza di un ragazzo di taiwan in visita a valencia che altro non parlava e l'amica di leire di chicago. È stato interessante verificare l'impaccio incredibile di italiani e spagnoli di fronte all'inglese e come ormai lo spagnolo venga automatico infilandosi in mezzo alle frasi british: I think por ejemplo...
Di taiwan abbiamo scoperto poco o niente, solo che c'è molto vento, che sono tantissimi rispetto a quanto è piccola l'isola e che si fanno biciclette e cose elettroniche. Del resto è stato molto divertente vedere la sua faccia quando salva si è presentato con un pacco di cibo cinese che anche per lui sembrava troppo impresentabile per poterlo mangiare.
Ieri siamo andati a vedere una mostra sul rinascimento aragonese e ci siamo confrontati sul fatto che l'arte che riguarda la religione sia davvero cruenta con ammazzamenti e cattiverie varie sparsi sulle tele in ogni dove. Fine serata a vedere magnolia a casa di javi (il bastardo in settimana mi ha stracciato a esquash!) e poi super kebab dai pakistani di benimaclet.
Il mese di gennaio va verso la conclusione. Un mese molto strano soprattutto per il clima che ha alternato un inverno fatidioso a momenti di vera e propria privamera anticipata (come abbiamo scritto sul profilo di skipe per fare invidia ai nostri amici). Niente a che fare con il gelo di reggio emilia ma questi sbalzi non sono stati facili da reggere, specie quando in casa fa più freddo che fuori. È stato un mese di progetti, di revisioni, di pause obbligate e in arrivo ci sono un po' di viaggi: venerdì andiamo a madrid insieme al nostro coinquilino arturo di visita a sua moglie. Saremo ospiti di un ragazzo di nome toño per tutto il week end all'insegna della solita imprevedibilitá dei surfer.
Poi il 4 si torna in italia per il quarto rimpatrio da quando siamo partiti con una puntatina a perugia a casa di jacopo fo e il solito corso a milano con la vecchia francese.
Poi ci verranno a trovare a valencia un po' di persone facendo un bel filotto fino alla fine di febbraio.
Oggi abbiamo spiegato i nostri piani futuri ad arturo che ci ascoltato con attenzione mentre mangiava la sua pizza con jamon serrano congelata.
Non so se abbia capito nel caos dei nostri piani tra case di paja, villaggi solari, viaggi, lavori da costruire, posti da esplorare: ne riparleremo.

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1 comentarios:

A las 25 de enero de 2010, 21:05 , Blogger bennina ha dicho...

giusto x la cronaca e i possteri, l'amica si chiama Encarna diminutivo di Encarnacion, non Incerna... e io in cima al mont duver con le nuvole non ci son andata che sembrava Mordor... mi son rimasta al punto della foto di gruppo che x la mia atleticita' e' tutto un dire!!
b.

 

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